Dal 29 maggio ha aperto le porte il Salone Nautico di Venezia: uno degli appuntamenti immancabili per il mondo della nautica e per chi desideri vedere il futuro della navigazione in unico luogo. Un appuntamento rinnovato e ampliato con oltre 220 barche e più di 160 espositori, il tutto nelle spettacolari strutture dell’Arsenale.
Noi di GardaSolar eravamo presenti, per mostrare agli investitori e agli appassionati la nostra ultima fatica: la barca 1600 Dogado, presentata nella versione elettrica (E). Una perla nata dalla collaborazione con Fap – Falegnameria Artigiana Pesce – e il designer Roberto Roscioni. Ve l’abbiamo raccontata in questo articolo.
Ecco le nostre impressioni e le emozioni vissute in questa splendida cornice veneziana.
Sostenibilità. Il futuro è green
È il nostro core business, ma anche la nostra filosofia. E anche il Salone Nautico di Venezia ci crede: la sostenibilità è il futuro della navigazione. Un messaggio forte, ribadito dalla prima sfilata di barche full-electric, soprannominata “E-Regatta” e dallo spazio dedicato all’interno dell’Esposizione proprio alle soluzioni green. L’idea rivoluzionaria e di cui noi stessi siamo pionieri è che l’elettrico non basta: è necessario considerare tutto il percorso di vita dell’imbarcazione, dalla scelta dei materiali alla riciclabilità, passando anche per il design dello scafo.
Un messaggio lanciato anche dal sindaco Luigi Brugnaro che sostiene “Dove meglio che a Venezia discutere di trasformazione energetica, impatto ambientale, design nautico? Il Salone è […] anche un luogo di dibattito su come rinnovare e cambiare il nostro rapporto con il mare”

Dello stesso pensiero è Carlo Nuvolari, direttore scientifico della manifestazione:
“La sostenibilità è il fil rouge delle conferenze del Salone. La sostenibilità è un problema globale ma che se ne parli qui a Venezia, una città molto esposta, è molto importante. L’Arsenale di Venezia è sempre stato al centro di studio, innovazione e tecnologia. Continuiamo a parlarne e facciamo in modo che questo si ripeta”.
La nostra esperienza
Per noi è stato un piacere immergerci in questo evento unico, che ci ha aperto le porte su un mercato che ribolle di idee. Webinar, incontri, interviste, prove di navigazione… L’Arsenale è tornato ad essere cuore pulsante della nautica. Vedere oltre 30,000 metri quadri di spazi espositivi rivivere dopo la chiusura è stato un momento emozionante, che non ripeterà. Abbiamo vissuto un momento storico, abbiamo visto come il rapporto con la natura deve cambiare, siamo pronti a farlo con tecnologia e cuore.
Siamo rimasti particolarmente colpiti dal megayacht a vela NL 285 “Vento”, creato da Nuvolari Lenard proprio in un’ottica di salvaguardia ambientale.
Emozionante anche il varo di Selecta, una delle ultime gondole storiche opera del maestro Giuseppe Giuponi e perfetto omaggio della tradizione veneta: l’Arte navale torna a casa è il claim perfetto per la kermesse.
Per noi di GardaSolar, prova perfettamente superata, con decine di professionisti che hanno potuto reggere il timone della nostra barca e che, dopo il giro di prova, si sono dichiarati interessati all’acquisto. 1600 Dogado naviga in ottime acque. E soprattutto sostenibili.
Una piccola curiosità.
L’Arsenale è uno dei luoghi più magici di Venezia. In queste struttura militare custodita gelosamente, la Serenissima dimostrava tutta la sua potenza navale, in grado di confermare la sua egemonia su tutti i mari. Proprio qui è nata una delle prime catene di montaggio della storia. Si stima che ogni giorno potessero essere prodotte fino a 3 grandi navi. Il luogo perfetto per riflettere sul futuro, guardando al passato.